Nuoto
Riprendono le attività dell’Arvalia Lamezia

Da Massimiliano Rosolino ad Amaurys Perez, da Matteo Cinquino ad Emanuele Mauti, sono diversi i campioni del mondo del nuoto che hanno sostenuto
in questa fase pandemica la piscina comunale “Salvatore Giudice” con videomessaggi di speranza rivolti agli atleti della Arvalia Nuoto
Lamezia, costretti anche loro al lockdown che ha inibito – tra le tante cose – ogni attività agonistica.
Prevista per oggi la ripartenza per le piscine di tutta Italia, tanta l’impazienza degli amanti dell’acqua, ma l’impianto di via G. De Sensi dovrà
attendere ancora prima di poter riaprire le porte agli appassionati, ovviamente con le dovute misure di sicurezza a cui l’intero staff sta assiduamente
lavorando.
A spiegare la situazione un po’ particolare che sta coinvolgendo la società, proprio la direttrice amministrativa, Carmen Mazzei:
«Abbiamo intavolato una concertazione con la Pubblica Amministrazione, in particolare nella veste del sindaco Paolo Mascaro, per cercare di risolvere le
questioni prettamente burocratiche relative alla gestione della piscina comunale, che sono diventate ancora più gravi e onerose in
questa fase di emergenza Covid-19 – ha spiegato, annunciando che la riapertura dell’impianto è prevista tra due settimane – presumibilmente per giorno
8 giugno riprenderanno tutte le attività, quindi non soltanto la parte agonistica».
Un nuovo inizio che, però, ha bisogno dei migliori presupposti: «Sappiamo bene tutti quanto particolare sia la situazione della piscina, a causa di un
contratto che presenta molte problematiche (come l’affidamento alla società di 4 vasche da parte del Comune, di cui 2 sono però
inutilizzabili). Abbiamo sempre ricevuto un riscontro positivo dalla parte politica nella persona del sindaco. Il problema è che poi quella volontà non
va a coincidere con le tempistiche della parte dirigenziale, che dovrebbe concretizzare l’input inviato dal primo cittadino. Sono 5 anni che
procediamo a rilento e siamo in attesa di provvedimenti burocratici risolutivi dei problemi contrattuali, che ora, più che mai, risultano gravosi in una
situazione di così grande difficoltà. Noi vogliamo essere fiduciosi e confidiamo nel buon lavoro della parte tecnica e nella determinazione
dirigenziale per far sì che la Arvalia possa continuare a garantire il proprio servizio, che è un servizio pubblico, specie in questo periodo, in cui
riteniamo sia ancora più importante per tutti far sentire la propria presenza».
Nonostante la pandemia ancora in corso, infatti, la società non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro rispetto ai propri utenti, anzi:
«Stiamo già collaborando con una rete di associazioni del territorio per l’organizzazione dei centri estivi cittadini, che sono stati presentati il 18 maggio
nella sala “Napolitano” del Comune. Già in quell’occasione si è fatto presente quanto questa collaborazione con l’Ente abbia particolare rilievo,
dal momento in cui saranno varie associazioni del territorio a svolgere questo servizio dedicato ai bambini, che per mesi sono stati costretti a stare
chiusi nelle loro case. Questi centri potranno servire loro a tornare pian piano alla propria normalità, facendoli riabituare a quel sano stare insieme
che a lungo è mancato soprattutto ai più piccoli, in vista di settembre, quando potranno finalmente tornare tra i banchi di scuola».
Infine la direttrice ha concluso: «Se finora la macchina burocratica, nella veste dirigenziale, ha potuto by-passare il problema, auspichiamo che ciò
non accada più e che in tempi brevi, dopo lunghi anni di attesa, e in questa situazione particolarmente critica per tutti, venga colta la
potenzialità di un servizio come il nostro. La volontà da parte del sindaco ci è stata ribadita più volte, ora speriamo che la stessa venga concretizzata
anche dalla parte tecnica per risolvere in maniera definitiva i problemi che attanagliano l’impianto. Intanto, ci tengo a ribadire che l’8 giugno
noi riapriremo con tutte le nostre attività».
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